I primi vitigni di Fiano in Italia sarebbero stati portati dai greci che nel VIII sec a.C. fondarono numerose colonie nel meridione d’Italia. In Puglia si diffonde grazie a Carlo II d’Angiò che ne fece importare da Cava dei Tirreni un migliaio di piante in Gargano. Oggi questo vitigno ha trovato una buona collocazione nei terreni argillosi-calcarei della Murgia Barese.
Visivamente si apprezza un colore giallo paglierino con riflessi dorati.
Al naso svela piacevoli note di fiori bianchi con accenni di mela verde, al palato ritornano sensazioni olfattive in buon equilibrio tra freschezza e sapidità.
Adattabile a un gran numero di pietanze: a base di pesce, anche alla griglia, frutti di mare, carni bianche; ideale anche con diversi tipi di insalate (polpo e patate), formaggi freschi, mozzarella di bufala, pizze e focacce.
Si consiglia una temperatura di servizio tra gli 8-10°C.